NAPOLI – “Di fronte alla passione e morte di Cristo, il nostro sguardo deve essere illuminato dalla fede e dalla speranza”: lo ha detto il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, nell’omelia della Messa celebrata stamani nel Duomo, al termine della processione delle palme,

dalla Chiesa di San Giorgio Maggiore a via Duomo “Di fronte alla visione del Crocifisso – ha detto card. Sepe – di fronte alla visione del Crocifisso, si possono assumere atteggiamenti molto differenti e contrastanti tra loro: scherno, insulto, invocazione, glorificazione di Dio, riconoscimento della giustizia, ma, soprattutto, conversione e volontà nuova di seguire il Signore”. Alcuni “personaggi più vicini a Gesù – ha aggiunto – restano come impietriti di fronte a ciò che sta accadendo; è come se vedessero frammentarsi tutte le loro speranze e i loro progetti. Essi vedono la fine inaccettabile di una persona nella quale avevano posto la speranza e il futuro”. “Ma il Maestro – ha concluso – aveva insegnato che bisogna andare oltre ciò che appare, non rassegnarci a ciò che si vede con occhi umani”.

 

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