CAIVANO – Nel pomeriggio di oggi padre Maurizio Patriciello ha incontrato il pentito del clan dei casalesi Carmine Schiavone al quale, nei giorni scorsi, aveva rivolto un appello affinché, oltre alle interviste, indicasse i luoghi del disastro ambientale causato dallo sversamento illecito di rifiuti tossici.
Oggi Don Maurizio così commenta l’incontro: “Abbiamo incontrato, oggi, Carmine Schiavone. Non ci ha detto niente di nuovo rispetto alle interviste rilasciate. Lui è convinto che il danno ambientale campano sia irreversibile. Non crede che si arrivi mai a bonificare le nostre campagne. I prezzi sono enormi. Per me, cristiano e prete, invece, la speranza non deve mai morire. Occorre lottare e lotteremo. Occorre chiamare a raccolta i buoni, ovunque si trovino. Se il male riesce a intrufolarsi dappertutto, molto di più accade per il bene. Avanti, dunque. Ricominciamo. Senza stancarci. Resistendo alla tentazione di tirare i remi in barca. Senza paura. Senza negligenze. Senza pessimismi. La sciagura è enorme. Lo sappiamo. Abbiamo paura per i nostri figli. Abbiamo ragione. Proprio per questo non dobbiamo abbassare la guardia. Rimaniamo uniti. Facciamoci compagnia. Facciamoci forza. Rimaniamo accanto a chi piange i suoi cari. Diamo coraggio a chi, ammalato, lotta in ospedale. Facciamo informazione. Svegliamo i dormienti. Denunciamo i delinquenti. Sosteniamo i deboli. Sono certo che qualcosa di bello accadrà. Dovrà accadere”.