NAPOLI- Tommaso Pellegrino, studente ventitrenne di Villaricca è stato eletto con oltre 5 mila preferenze come nuovo Consigliere di Amministrazione della Federico II. Da oltre 3 anni e mezzo alla Federico II gli studenti non votavano, che campagna elettorale è stata? ”La campagna elettorale terminata pochi giorni fa, è stata una campagna violenta perché alcune parti in gioco in questa partita elettorale, hanno preferito parlare di quella che si può definire cronaca, non badando ai contenuti. Ovviamente, da parte nostra, non è stata fatta la stessa cosa, abbiamo così puntato sui contenuti e sulle problematiche degli studenti” Sei stato eletto al Consiglio di Amministrazione con Aria che Tira che era in coalizione con Confederazione, sei Presidente uscente del Consiglio del dipartimento di giurisprudenza, quali saranno le battaglie che porterai al Cda? ”L’esperienza in questi anni di Presidente del Consiglio di Giurisprudenza mi è stata preziosa. In questi giorni di campagna elettorale sono riuscito a capire anche le problematiche degli studenti delle altre facoltà. L’obbiettivo primario mio, dell’Aria che Tira e di Confederazione Studenti è quello di far ritornare l’università in quanto è dello studente come obbiettivo per il lavoro successivo agli studi. Siamo in un momento in cui la situazione lavorativa italiana è difficile, ancor più nel mezzoggiorno, vogliamo quindi riuscire a diminuire il gap tra opportunità lavorative e studente. Come fare questo? Partiremo subito con il Job day, ossia un’incontro tra le grandi aziende, i grandi studi legali e gli studenti. Altro problema è quello dei trasporti, la regione Campania ha portato un lieve aumento dei trasporti in generale, ma nostro obbiettivo è tutelare la posizione degli studenti e cercheremo così una soluzione che potrà agevolare gli studenti” Sei stato eletto nell’Aria che Tira, nuovo soggetto vicino a Forza Campania, cosa rispondi a coloro i quali hanno criticato questa scelta? ”Dobbiamo fare una distinzione seria tra politica territoriale ed universitaria. Le due liste in campo unite Aria che Tira e Confederazione Studenti, sono due movimenti universitari apartitici, tant’è che abbracciano studenti che hanno idee politiche di ogni colore. Questo deve essere il nostro punto fermo, poi ognuno ha le sue preferenze e non vengono messe in discussione. Le polemiche dei nemici, sono vili attacchi, perché non hanno di cosa parlare, dato che sono esclusi dalla tornata elettorale. Sottolineo che sia la Confederazione studenti che l’Aria che Tira, sono due movimenti apartititci” La poca affezione dei giovani alla politica, testimoniato anche dal basso tasso di studenti che sono andati a votare a queste elezioni,dal tuo punto di vista è risolvibile? ”C’è stato un lieve miglioramento che ci fa bene sperare. Certamente rispetto al numero di studenti attivo, siamo lontani dal risultato che vorremmo vedere. Dobbiamo mettere in campo tutte le nostre forze e far credere a tutti i nostri ragazzi che sono indispensabili a rinnovamento. Solo uniti e compatti riusciremo ad avere un ricambio generazionale, non solo nelle istituzioni degli studenti”