NAPOLI – Al comitato scientifico e d’onore dello “Scampia-Italia, Festival”, organizzato e ideato da un’associazione temporanea di scopo coordinata dal giornalista e scrittore Pietro Nardiello, di cui già fanno parte Giovandomenico Lepore, Lugi Sica e Salvatore Fioretto si aggiunge il professore Francesco Gnisci Bruno premio Nobel per la pace nel 1985.
Il medico italo-argentino, psicologo infantile, già vice presidente dell’associazione internazionale per la prevenzione della guerra nucleare, viene insignito con un riconoscimento così prestigioso perché insieme a i suoi colleghi “aveva fornito preziosi servigi all’umanità divulgando informazioni autorevoli e diffondendo la consapevolezza sulle catastrofiche conseguenze di un conflitto nucleare” ponendo particolare attenzione proprio ai bambini.
Il professore vive da tanti anni in Italia e da almeno una decina proprio a Napoli dove ha deciso di fissare la propria dimora nel quartiere di Piscinola dove, ininterrottamente, continua a prestare la propria opera per azioni in ambito sociale.
“Non potevo non accettare una richiesta del genere –ha immediatamente dichiarato il professore Gnisci Bruno- soprattutto perché è importante parlare ai giovani con parole semplici, cercando di farli appassionare o emozionare con l’arte e la cultura”.
Grande soddisfazione hanno espresso gli altri membri del comitato, che continuerà a crescere, e altrettanto ha fatto il coordinatore del progetto il giornalista e scrittore Pietro Nardiello che ha dichiarato: “Ho conosciuto il professore quasi dieci anni fa in occasione di un Festival, lo incontro dopo tanto tempo apprendendo con gioia di averlo come concittadino dell’VIII Municipalità. La sua esperienza aiuterà a far crescere questa manifestazione”.
Le sorprese, però, non terminano qua perché il professore Gnisci Bruno ha immediatamente rilanciato un’idea: “Io nel 1985 insieme a centocinquantamila medici impegnati nella lotta contro il nucleare sono diventato premio Nobel per caso, adesso nel 2012 il premio Nobel è stato assegnato all’Unione Europea e quindi a tutti i suoi cittadini . Da questo punto vogliamo partire e rilanciare un’idea che parta proprio dallo “Scampia-Italia, Festival” per farne un luogo, un progetto costruito insieme ai giovani dove emergano i valori della pace e di rispetto della vita e della dignità umana grazie alla diffusione della cultura”.