NAPOLI – Parte ufficialmente in Campania il progetto ‘Mira’ per l’accoglienza degli immigrati. Si tratta dißun’agenzia con 80 mediatori e 12 centri territoriali che si occuperanno di mediazione sul culturale sul territorio regionale, attraverso un servizio messo in atto dall’Ati Mira,ßcomposta da Cidis Onlus (capofila) e Consorzio Gesco (attraverso la Cooperativa esecutrice Dedalus).

Il servizio è stato affidato al Ragruppamento dalla Regione Campania ed è un’attività co-finanziata dall’Unione Europea, Por Fse2007-2013. Il servizio favorirà ßpercorsi di integrazione della popolazione immigrata della Campania, facilitandone l’accesso ai servizi del territorio attraverso le attività di mediazione e soprattutto puntando al miglioramento delle competenze degli operatori. I servizi messi a disposizione saranno: Agenzia di Mediazione culturale a chiamata che metterà a disposizione delle istituzioni delle cinque province campane un pool di oltre 80 mediatori culturali che supporteranno gli operatori dei servizi nella decodifica culturale e nell’interpretazione linguistica delle principali componenti etniche; 12 Centri di Servizio territoriali specializzati (2 Napoli città, Somma Vesuviana, Mugnano, Caserta città, Aversa, Mondragone, Salerno, Nocera Inferiore, Eboli, Avellino, Benevento) che forniranno orientamento al lavoro, sostegno all’occupabilità, contrasto al disagio abitativo, servizi di prossimità e di strada per l’inclusione di persone a forte rischio di emarginazione sociale. Gli ambiziosi obiettivi che il servizio intende raggiungere nei tre anni di attività sono: promuovere la comprensione della società dell’accoglienza; contribuire alla coesione sociale del territorio, superando discriminazioni e pregiudizi; mettere a sistema strumenti e modalità per l’integrazione della popolazione immigrati; mantenere flussi di informazione e conoscenza aggiornati per monitorare dinamiche, problematiche e nuovi bisogni.

 

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