NAPOLI – Aliquota al 5 per mille sulla prima casa e aliquota massima pari a 1,06% del valore imponibile sulle cosiddette seconde case. Queste le scelte dell’Amministrazione comunale di Napoli inserite nel bilancio di previsione 2012 approvato dalla giunta.
Confermata la detrazione fissa di 200 euro oltre quella spettante per i figli a carico minori di 26 anni pari a 50 euro, fino al limite di 400 euro. L’Imu e’ stata iscritta in bilancio per circa 260 milioni di euro. Per un’abitazione media si pagheranno 215,53 euro. Sono esentate dall’Imu le categorie di abitazioni popolare, ultrapopolare e rurale. Per quanto riguarda l’Irpef viene sostituita l’aliquota unica per tutti pari al 5 per mille applicata fino al 2011 con un sistema progressivo, con esenzione per reddito fino a 10mila euro. “Su un totale di 352mila contribuenti – ha spiegato l’assessore al Bilancio Riccardo Realfonzo – ben 54mila, il 15% del totale, saranno totalmente esentati dal pagamento dell’addizionale e oltre 290mila, tutti quelli che hanno un reddito inferiore ai 35mila euro, pagheranno meno dell’anno scorso”. “Si tratta – ha aggiunto – di una manovra molto redistributiva, fortemente progressiva. Data l’impalcatura delle rendite catastali di Napoli l’Imu sulle prime case sara’ bassa, piu’ alta invece quella sulle seconde case, mentre sull’Irpef andiamo a ridurre significativamente, addirittura azzeriamo per le fasce piu’ deboli”. Realfonzo ha poi ricordato che “il 50% incassato dall’Imu sulle seconde case va al Governo, un’azione discutibile ch emette un freno all’attivita’ di rilancio del Comune”.