GIUGLIANO – A poco più di un mese dall’inaugurazione datata 14 febbraio, arriva il primo grande appuntamento per il neonato Presidio di Libera Giugliano intitolato alla memoria di Mena Morlando. Il prossimo 21 marzo infatti, il sodalizio giuglianese così come tutta la rete di Libera – Associazioni, Nomi e Numeri Contro le Mafie, celebrano la diciassettesima edizione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.
Dal 1996 il 21 marzo, per tutti i familiari delle vittime innocenti delle mafie, non scandisce più semplicemente l’ingresso il primo giorno di primavera, ma rappresenta il simbolo della speranza che si rinnova, l’occasione per ritrovarsi e ritrovare la forza e il coraggio che grazie a Libera ha dato loro la capacità di reagire al dolore trasformandolo in autentico strumento di impegno e di azione di pace. In realtà, la data del 21 rappresenta “solo” il culmine di una lunga serie di celebrazioni che quest’anno si aprirà i battenti il 17 marzo in una Genova che è già pronta ad accogliere i numerosi pullman provenienti da ogni angolo della penisola che catapulteranno per le strade del capoluogo ligure uno straripante fiume allegro e coloratissimo di persone giunte per stringersi in un grande abbraccio attorno ai familiari di quelle vittime innocenti delle mafie alle quali sarà dedicata, proprio a Genova una piazzetta che sarà inaugurata il giorno prima, 16 marzo, alla presenza del sindaco di Genova, Marta Vincenzi e di Nando Dalla Chiesa, figlio del generale Carlo Alberto assassinato dalla mafia esattamente trent’anni fa a Palermo. Ai numerosi eventi che si susseguiranno a Genova il presidio sarà presente con una propria delegazione per raccontare i momenti che animeranno l’intera manifestazione. Per la chiusura delle celebrazioni invece, il 21 marzo alle ore 19.00, il Presidio di Libera Giugliano ha organizzato la proiezione di “Questo non è un film”, docu-fiction di denuncia prodotto dalla Cei e dal Coordinamento familiari vittime di criminalità, teso a puntare i riflettori sulle problematiche sociali del nostro territorio. A seguito della proiezione – fanno sapere i responsabili del Presidio – la serata proseguirà con il dibattito a cui prenderanno parte Susy Cimminiello, Pasquale Scherillo, Francesco Morlando e Bruno Vallefuoco, familiari di vittime innocenti che stanno scrivendo pagine importanti dell’anticamorra napoletana. Vittime che vedranno rinnovata la memoria nella testimonianza di Giovanni Fernandes, sopravvissuto ai proiettili della camorra, che lo colpirono proprio a Giugliano, per un mero “errore di persona”, e i cui postumi odierni sono nella sedia a rotelle su cui Giovanni è costretto. A coordinare l’incontro, Raffaele Sardo, giornalista e scrittore da sempre impegnato sul fronte della lotta alla camorra, autore di volumi come la Bestia e di Al di là della notte, quest’ultimo dedicato proprio alla memoria delle vittime innocenti di camorra. Appuntamento quindi al Presidio di Libera Giugliano “Mena Morlando”, presso l’Istituto Fratelli Maristi, in via Fratelli Maristi 2, Giugliano in Campania (NA).
Vincenzo Viglione