5 milioni di file, 200.000 pagine scansionate, 22 testate nazionali ed estere di settore, migliaia di fascicoli, documenti storici, manuali e dati tecnici, volumi monotematici: è questo il primo risultato della digitalizzazione dell’archivio del Club Antiquariauto Automotoclub Napoli. Una vera e propria “Emeroteca Virtuale dell’Automobile”, un piattaforma, riservata ai soli soci ed agli iscritti, un progetto ambizioso, destinato ad arricchirsi di nuovi e continui contributi destinati ai cultori del motorismo storico. Il progetto è stato presentato questa mattina, nell’Emeroteca Tucci, nel palazzo delle Poste in piazza Matteotti. A fare gli onori di casa il presidente dell’emeroteca Salvatore Maffei. A moderare il giornalista e storico, Sergio Troise. Il Club Antiquariauto Automotoclub Napoli, si è costituito nel 1998 e federato ASI dal 2000. “Il progetto intende consentire un’agevole ed approfondita ricerca tematica sulla storia dell’automobile e del suo costante intreccio con la vita sociale, mondana, politica e sportiva del secolo appena trascorso. Spiega il presidente Luigi Di Matteo – Emerotecauto.com, è una piattaforma in continua espansione, alla costante ricerca di nuove informazioni e materiale tecnico attinente al mondo dell’automobile”. Per la parlamentare, Giovanna Palma, il consigliere regionale Lello Topo e l’assessore al comune di Napoli: “un progetto che va sostenuto, non solo per l’aspetto culturale, ma anche perché può diventare occasione per promuovere formazione e creare occupazione”. Un insperato sostegno al Club da parte della “politica. Per il curatore, Ferruccio Russo :”Le potenzialità sono garantite dal potente motore di ricerca interno, una raffinata soluzione tecnica in grado di accompagnare l’appassionato nell’immenso archivio raccolto a partire dagli anni ’50, e digitalizzato in oltre due anni di intenso lavoro, mediante l’utilizzo delle più moderne tecnologie di scansione”. A sottolineare il binomio che vede associata ad Antiquariauto la cultura del motorismo storico, in ogni sua sfumatura: dalle rievocazioni e dai raduni turistici legati ad eventi storici o ad episodi particolarmente rilevanti nella storia dell’Automobile, ai convegni ed alle pubblicazioni tematiche” sia il docente universitario Enrico Di Taranto che lo storico e scrittore Flavio Russo.












