Cittadini e associazioni hanno sfilato in corteo lungo le strade del cuore di Napoli per dire ‘no’ alla chiusura dei reparti di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Gennaro. Il corteo è partito da piazza San Gennaro dei Poveri e si è concluso davanti al Duomo. La manifestazione è stata promossa dalla III Municipalità. Intanto, oggi alla presidenza della Municipalità è arrivato – a quanto riferito – un fax a firma del direttore generale della Asl Napoli 1, Ernesto Esposito, in cui si dice che ”la chiusura dei due reparti è solo temporanea”. ”Nella nota che ho ricevuto – spiega il presidente Giuliana Di Sarno – il direttore della Asl si è impegnato con il prefetto affinchè la sospensione delle attività dei due reparti sia solo momentanea, per fare fronte alla carenza di personale nel periodo estivo”. A quanto si apprende, dunque, i reparti dovrebbero riaprire il prossimo 12 ottobre. Una notizia che non soddisfa pienamente la cittadinanza. ”Il nostro obiettivo – aggiunge Di Sarno – è che i reparti siano lasciati aperti senza il rischio di future chiusure o delocalizzazioni in altre strutture ospedaliere. Questo quartiere – aggiunge – ha già perso diversi presidi e non possiamo perdere anche questi due reparti”. Secondo i numeri riferiti, ogni anno nella Ginecologia e nell’Ostetricia del San Gennaro vengono effettuati 470 parti.

 

 

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