A trent’anni di distanza dall’omicidio di Jerry Essan Masslo, la cui salma giace nel cimitero di Villa Literno, il clima di intolleranza verso gli immigrati è rimasto pressoché invariato, se non peggiorato in alcuni casi. Un odio del tutto ingiustificato. Così Cgil Caserta e Campania hanno organizzato una manifestazione commemorativa per ricordare Masslo e denunciare ancora una volta lo sfruttamento e le condizioni di vita disumane alle quali il più delle volte sono costretti i migranti che approdano nel nostro Paese.
“Domenica saranno passati trent’anni dall’assassinio a Villa Literno di Jerry Essan Masslo, rifugiato sudafricano vittima del regime dell’apartheid cui era stato negato il diritto all’asilo in Italia. La morte di Masslo ebbe una enorme eco sul territorio e in tutto il paese. Un grande sciopero dei braccianti a Villa Literno all’indomani dell’omicidio, la prima grande manifestazione antirazzista nazionale e soprattutto l’approvazione della legge 39/1990 (legge Martelli) che finalmente cancellò la limitazione geografica fino ad allora esistente per i richiedenti asilo. Anche quest’anno, la Cgil Caserta e la Cgil Campania ricorderanno Jerry Masslo, nel corso di una cerimonia che si terrà al cimitero di Villa Literno sabato 24 agosto alle ore 17.00. Tutte le forze democratiche e antirazziste sono invitate a partecipare alla commemorazione che quest’anno assume se possibile ancora più valore, in considerazione del clima d’odio e di intolleranza nei confronti dei migranti e delle organizzazioni che si dedicano al loro salvataggio in mare e alla tutela dei loro diritti”.