Lesioni e abuso di mezzi di correzione nei confronti dei reclusi: è la duplice accusa con la quale si avvia a fine indagine l’inchiesta penale a carico di 22 agenti di polizia penitenziaria in servizio al carcere di Poggioreale e di un medico. Nel racconto dei sei detenuti che avrebbero subito le percosse torna a distanza il concetto sinistro – invero mai suffragato da prove – dell’esistenza di una «cella zero» al piano terra del padiglione Napoli nella quale sistematicamente sarebbero avvenuti degli atti violenti. Dal canto loro, gli agenti di polizia penitenziaria si difendono e sono pronti a mostrare gli orari di lavoro e i turni di servizio per smentire i racconti dei sei detenuti. I fatti risalirebbero al 2012.