“Il bilancio provinciale di quest’anno puo’ contare gia’ circa sette milioni di maggiori entrate provenienti da Itp, Rc auto e da convenzioni stipulate con l’Agenzia delle entrate e con la Camera di commercio”. Lo ha detto Armando Cascio, assessore al Bilancio della Provincia di Napoli, nel corso del forum ‘L’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio degli enti locali e la nuova normativa inerente la nomina dei revisori’, organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, guidato da Achille Coppola.
“Gli enti locali dovranno essere sempre piu’ in grado di ottimizzare la coerenza tra entrate e uscite, ed essere maturi ad affrontare le spese con i propri ricavi – ha aggiunto – La Provincia di Napoli e’ stata in grado di attrezzarsi in anticipo. Siamo molto soddisfatti”. “A partire dal 1 gennaio 2014 cambia tutta la contabilita’ degli enti del settore pubblico, dallo Stato fino al piu’ piccolo Comune d’Italia – ha poi spiegato Paolo Longoni, componente della commissione di studio Enti pubblici del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. L’Unione europea ha chiesto ai paesi membri di fare chiarezza nei conti, e l’Italia lo ha fatto, stabilendo che i bilanci siano consolidabili in un unico sistema di contabilita’ pubblica da presentare all’Ue”. “Gli enti – ha evidenziato il vicepresidente dell’Ordine del capoluogo partenopeo Bruno Miele – avranno quindi bisogno di alta professionalita’ e di una nuova cultura, per gestire risorse sempre minori a fronte di esigenze crescenti. In questo modo saranno possibili valutazioni dei bilanci secondo criteri omogenei”. Secondo Giovanni Granata, consigliere delegato della commissione Enti locali dell’Odcec Napoli, “con la manovra-bis si e’ intervenuti sull’elezione del collegio dei revisori, un organo che aiuta le amministrazioni locali a risolvere numerose problematiche. Proponiamo che la nomina dei revisori avvenga secondo criteri sempre piu’ trasparenti, seguendo alti criteri di specializzazione, al fine di incentivare ulteriormente la collaborazione tra professionisti e istituzioni”.. “La categoria deve anticipare i tempi, recependo le caratteristiche della normativa ed evidenziandone le criticita’, allo scopo di tutelare la collettivita’ – ha rimarcato Salvatore Palma, presidente del collegio dei revisori del Comune di Napoli – L’armonizzazione dei sistemi contabili e’ un’esigenza che nasce in ambito europeo e va declinata in chiave federalista”. “I decreti pubblici sul federalismo – ha rilevato Achille Coppola – prevedono una manutenzione dei sistemi contabili. Il Paese ha bisogno di cambiamenti repentini, occorre ridare quanto prima slancio e produttivita’ alla pubblica amministrazione”. Infine, secondo il presidente della commissione Enti locali dell’Odcec, Antonio Scippa, “le funzioni del revisore si sono progressivamente complicate, arrivando a contare circa una settantina di controlli da effettuare, con rischi e responsabilita’ sempre crescenti”.