NAPOLI – Marco Esposito, giornalista specializzato in economia, nel libro recentemente dato alle stampe dal titoto ad effetto “Separiamoci” analizza le ragioni che potrebbero rendere inevitabile ritornare ad un Sud indipendente. La presentazione giovedì 28 marzo alle 17.30 alla Biblioteca Nazionale di Napoli. Con l’autore Pino Aprile, giomalista e scrittore, Stefano Caldoro, Presidente Regione Campania, Luigi de Magistris, Sindaco di Napoli, e lo scrittore Isaia Sales: introduce Mauro Giancaspro, direttore della Biblioteca.

 

 

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Marco Esposito, che all’attività giornalistica affianca quella politica (attualmente è assessore alle Attività Produttive del Comune di Napoli) ripercorre la storia dei vari governi che si sono succeduti dopo l’Unità d’Italia per soffermarsi sugli ultimi anni contraddistinti dal graduale abbandono delle banche e delle grandi aziende dal Mezzogiorno, dall’acuirsi della pressione fiscale sulle regioni meridionali, che non riescono più a garantire la sanità e i servizi. Marco Esposito attribuisce il declino complessivo, sociale ed economico del paese, ad oltre vent’anni di scelte pubbliche nordcentriche che hanno acuito il divario tra nord e sud e non hanno saputo sfruttare e distribuire le risorse. Il libro, dietro la provocazione scissionistica, contiene l’esortazione ai napoletani a reagire affinché tornino a credere in se stessi e a sognare: nel contempo è un richiamo alla classe politica, una sfida a far ripartire il paese partendo dalla realizzazione di un nuovo patto sociale, più equo tra nord e

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