NAPOLI – “La rimozione del direttore sanitario del San Gennaro, Mario Iervolino, che pur essendo da otto anni sindaco di Ottaviano ha sempre svolto con impegno e coscienza il proprio compito, raggiungendo gli obiettivi prefissati, è un atto gravissimo, che compromette seriamente il presente e il futuro di un presidio strategico come il San Gennaro, fondamentale per i cittadini di un quartiere già sofferente come la Sanità e per l’intera città”. Lo osserva Angela Cortese, consigliere regionale del Partito Democratico.

“Iervolino – prosegue il consigliere del Pd – paga evidentemente l’unica colpa di aver denunciato a Scoppa i tanti, troppi problemi e disservizi del San Gennaro. Un’iniziativa dovuta, a tutela dei degenti, costretti a confrontarsi ogni giorno con le condizioni sempre più degradate del nosocomio”. “Invece – sottolinea – sono proprio gli utenti a pagare il prezzo dei giochetti del generale Scoppa, che è stato nominato da Caldoro, un eletto dal popolo, e che appunto in nome e per conto del governatore agisce. In virtù di questa investitura, Scoppa solo al popolo dovrebbe rispondere. E ai cittadini dovrebbe spiegare una volta per tutte cosa intende fare del San Gennaro”. “Se gli manca il coraggio per chiuderlo, questo non é un buon motivo per trascinarlo, come sta facendo, in un baratro di degrado. Sarebbe ora – conclude la Cortese – che il commissario della Asl Napoli 1 si assumesse la responsabilità di una decisione chiara. Far morire un ospedale poco alla volta, svuotandolo di personale e di funzioni e mettendo a rischio la salute degli ammalati, è la cosa peggiore che si possa fare”.(ANSA).

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