Napoli- Riqualificazione spazi urbani, scende in campo “Ri-CREdo”. Nella giornata di oggi a partire dalle ore 17.00, si terrà a Napoli presso il Riot Studio in Via San Biagio dei Librai n. 39 (Palazzo Marigliano), un incontro dibattito su alcune iniziative di recupero di spazi urbani degradati. Un spazio verde a Scampia,il “Giardino delle Pentite” nel borgo di Sant’ Antonio Abate, la piazzetta San Vincenzo nel Rione Sanità, uno spazio verde attrezzato molto degradato nel quartiere di Barra/Ponticelli, sono alcune delle zone riqualificate nell’ambito del Progetto: RI-CREdO. Un percorso contro la ghettizzazione urbana .Il Progetto parte dall’assunto di “Ricreare” dal degrado per “Ricredere” nel “Fare comune”. Gli spazi pubblici urbani possono infatti ricoprire un ruolo fondamentale nella promozione di relazioni interculturali, socialmente inclusive, tra popolazione locale ed immigrati. Per la maggior parte di questi ultimi la città è infatti una destinazione chiave. E’ in strada, intesa nell’accezione più ampia di spazio pubblico aperto a tutti, attraverso un impegno ed un lavoro comuni, che una presenza marginale può trasformarsi in interazione e convivenza. Dall’impegno di immigrati ed italiani per riqualificare insieme spazi di vita comuni, possono scaturire senso di appartenenza e cittadinanza. Per questo il Progetto ha puntato ad aggregare gruppi di soggetti impegnati a ridare vita a spazi degradati e a migliorare servizi di uso pubblico, in modo da farli divenire luoghi” identitari” del quartiere. Gli spazi nei quali i gruppi stanno al momento lavorando si trovano nelle Municipalità II, III , IV e VII; le iniziative proseguiranno poi nei comuni di Qualiano e Pozzuoli. L’incontro sarà occasione per discutere dei primi risultati di queste iniziative con i tanti soggetti coinvolti, associazioni ed organismi italiani e stranieri, per i quali il recupero di spazi comuni rappresenta un’opportunità di condivisione, responsabilizzazione e protagonismo. Il Progetto RI-CREdO, reso possibile dal Ministero degli Interni e dalla Unione Europea, è realizzato da Aliseicoop capofila, in partenariato con la Università Federico II (LUPT) e dalla Comunità di Sant’Egidio, ed in collaborazione con Asia , Riot Studio e Restart Architettura.
