NAPOLI – Nessun dietrofront da parte dei tassisti napoletani, che per il secondo giorno incrociano le braccia e occupano con le loro auto piazza del Plebiscito. I rappresentanti sindacali assicurano che la protesta contro la proposta del governo di liberalizzare l’accesso alle licenze andra’ avanti almeno fino a lunedi’ prossimo, quando saranno a Roma per partecipare all’assemblea nazionale che si svolgera’ al Circo Massimo. Si resta fermi in piazza, quindi, mentre la Prefettura di Napoli, insieme con il Comune e la Provincia, monitorano la situazione per accertare che l’interruzione di servizio non crei eccessivi disagi ai cittadini.
In serata il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha incontrato uno dei rappresentanti sindacali, al quale ha rinnovato il proprio sostegno, anche in virtu’ dell’apporto che la categoria sta dando “per i progetti di mobilita’ urbana”. Il primo cittadino ha chiesto e ottenuto rassicurazioni sul fatto che “la protesta crei minor disagio possibile e che si riveda l’occupazione di piazza del Plebiscito”. De Magistris ha poi assicurato che si fara’ portavoce della ragioni dei tassisti in occasione dell’incontro con il governo in programma martedi’ prossimo a Roma. “In un momento di crisi cosi’ dura – spiega – non mi sembra che questa sia una misura necessaria e urgente, anche per la tenuta del contesto sociale”.
Riunione questa sera in Prefettura a Napoli tra il prefetto Andrea De Martino e i rappresentanti di tutte le cooperative di taxi operanti nel napoletano. L’impegno dei tassisti, che non recedono dallo stato di agitazione, e’ quello di garantire un servizio minimo essenziale, attraverso anche le centrali radiotaxi. Oltre al trasporto di anziani, malati e disabili, sono garantite anche corse nelle fasce orarie notturne dalle 22 alle 2 e dalle 4 alle 8 del mattino. Un numero congruo di vetture stazionera’ all’aeroporto e alla stazione centrale. La Prefettura monitorera’ che questo impegno sia concretizzato.