SALERNO – “Si sta vivendo uno psicodramma incomprensibile. Il Consiglio dell’Ordine segue con molta apprensione le vicende della Facoltà di Medicina dell’Università di Salerno”. Lo ha detto il presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Salerno, Bruno Ravera nel corso della conferenza stampa di presentazione de “Le Giornate della Scuola Medica Salernitana 2012”, in programma a Salerno dal 25 al 27 ottobre.
“Già il 13 ottobre, appena avuta la notizia dell’interruzione dei corsi – rimarca Ravera – ho precisato la posizione dell’Ordine estremamente critica nei confronti delle decisioni del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Salerno, di differire l’inizio dei corsi universitari. Questo atteggiamento si è concretizzato con inviti pressanti rivolti al presidente della Giunta Regionale, Stefano Caldoro, e al direttore generale dell’Azienda ospedaliera dottoressa Lenzi, perché rimuovessero rapidamente gli ostacoli frapposti alla normalizzazione dei rapporti tra azienda ospedaliera e facoltà. La verità è che dopo alcuni giorni di polemiche i corsi universitari sono ancora bloccati”. “Il Consiglio dell’Ordine ritiene che si debba procedere senza ulteriori indugi alla ripresa delle lezioni – aggiunge – I diritti degli studenti debbono prevalere su ogni altra considerazione e ad essi va la solidarietà, non solo a parole, dell’ordine professionale. Vi sono le condizioni per realizzare attraverso i contratti le situazioni ancora in sospeso. E’ necessario e urgente che il presidente della Giunta Regionale della Campania convochi il rettore dell’Università di Salerno e il direttore generale dell’AOU per risolvere l’inammissibile contenzioso”. “Ogni ulteriore tattica dilatoria potrebbe essere interpretata come un’azione di sabotaggio verso la facoltà di Medicina. C’é bisogno – conclude Ravera – di una mediazione, che non significa compromesso. Assistere gli ammalati e formare gli studenti sono i due compiti che Ospedale e Università devono assicurare. Tra le due realtà non può esserci contrapposizione”.