FISCIANO – Un’Università aperta ai saperi della contemporaneità audiovisiva, al contributo di artisti e innovatori, al libero scambio delle conoscenze tecnologiche ed espressive: è questo il concept del ciclo “Open Class. 5  incontri d’autore tra videoart, musica elettronica, cinema di poesia e comunicazione virale“, organizzato dal professor Alfonso Amendola, titolare della cattedra di Sociologia degli Audiovisivi Sperimentali presso l’Università degli Studi di Salerno, in collaborazione con Unibeat, FLUSSI (Media Arts Festival) e MARTE (Mediateca Arte Eventi) ed in programma presso l’Ateneo salernitano nei mesi di aprile e maggio.

 

 

Si parte lunedì 8 aprile (ore 12,30) con l’incontro col regista e produttore Antonello Faretta, protagonista del seminario “Il cinema tra poesia, paesaggio ed etnofiction“. I lavori, introdotti da Mario Tirino, dottorando in Scienze della Comunicazione presso l’Università salernitana, saranno incentrati sulla produzione audiovisiva di Faretta, autore lucano già apprezzato in diversi festival internazionali e fondatore della casa di produzione Noeltan, attiva anche nell’alta formazione cinematografica.

Il secondo incontro, in programma lunedì 15 aprile (ore 12,30), sarà dedicato ad “Etica ed estetica dei video virali” con uno tra i massimi esperti italiani ed europei di comunicazione virale: Alex Giordano, fondatore di Ninjamarketing e direttore del Centro Studi di Etnografia Digitale”.

Spazio alla regista ed attrice Matilde De Feo, autrice ed interprete di lavori a cavallo tra cinema, videoteatro, installazioni interattive e spettacoli multimediali, il terzo appuntamento, lunedì 6 maggio (ore 12,30), significativamente intitolato “Il corpo immateriale“. Il seminario sarà coordinato da Vincenzo Del Gaudio, studioso di teatro e dottorando in Metafisica presso l’Università Vita-Salute “San Raffaele” di Milano.

Venerdì 10 maggio (ore 16,00), la tavola rotonda “Techno o dell’onda sonora” sarà condotta da  Rabih Beaini alias Morphosis, musicista e producer libanese da anni in Italia, impostosi all’attenzione di pubblica e critica con l’album “What Have We Learned“, affascinante mix di techno, house, jazz e suoni mediorientali.

Ultima lezione aperta, giovedì 16 maggio (ore 12,30),  con il duo Retina.it, composto da Lino Monaco e Nicola Buono, tra i massimi esponenti europei dell’elettronica minimalista, che discuteranno di “Decostruzione e rimodellamento nell’esperienza audiovisiva dei Retina.it“. La lezione sarà coordinata da Pier Giuseppe Mariconda, dottorando in Scienze della Comunicazione presso l’Ateneo salernitano.

Tutti gli incontri avranno luogo presso l’Aula 18 di Lettere e Filosofia.

Gli studenti del terzo anno del corso triennale di Scienze della Comunicazione e dei corsi di studio magistrali dell’area didattica di Scienze della Comunicazione che parteciperanno ad almeno tre dei cinque incontri in programma potranno acquisire 1 “cfu” per “altre conoscenze”. Il coordinamento scientifico di “Open Class” è del professor Alfonso Amendola, studioso di comunicazione audiovisiva e sperimentazione mediale, autore dei volumi “Frammenti di immagine. Frammenti d’immagine. Scene, schermi, video per una sociologia della sperimentazione” (Liguori, 2006) e “Videoculture. Storia, teorie ed esperienze artistiche dell’audiovisivo sperimentale” (Tunué, 2012). La Direzione Organizzativa è curata da Vincenzo Del Gaudio, Pier Giuseppe Mariconda e Mario Tirino, mentre Alfredo De Sia e Luca Lanzetta coordineranno le attività di comunicazione.

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