SALERNO – Confronto su “Il sistema di emergenza-urgenza nella provincia di Salerno: dal presente al decreto n.49 del 2010”, organizzato dal locale Ordine dei Medici domani e al quale parteciperanno, tra gli altri, il commissario Straordinario dell’Asl Salerno, Maurizio Bortoletti e il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona”, Attilio Bianchi.

Per il presidente dell’Ordine Bruno Ravera, l’approfondimento e’ necessario anche perche’ “il 118 non funziona e dobbiamo smetterla di estendere la responsabilita’ e la colpa a tutti. Il 118 non e’ un numero di telefono ma il centro nevralgico del sistema emergenza-urgenza. In provincia ci sono quattro centrali quando ne servirebbe una e proprio quella di Salerno non funziona. Servono opportune diagnosi e, semmai, non trasportare l’assistito nell’ospedale piu’ vicino quanto in quello con le strutture piu’ adeguate. E per migliorare le basterebbe applicare il decreto 49. Invece la Regione non ha ancora fatto quello che avrebbe dovuto. Dopo il risanamento dei conti, l’Asl intende affrontare come priorita’ la riorganizzazione della rete dell’emergenza-urgenza, “cardine dell’intero sistema – scrive il commissario in una nota – la carenza di risorse umane, l’impossibilita’ di nuove assunzioni, la presenza sul territorio di operatori 118 formati lasciano ipotizzare modelli organizzativi sperimentali. La ridefinizione del bando per le postazioni territoriali 118, garantira’ omogeneita’ delle prestazioni”.

 

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