SALERNO – Gli attivisti del gruppo “Veg in Campania” ancora in piazza contro l’uso/abuso degli animali nei circhi. La protesta questa volta è a Salerno, contro il circo Rolando Orfei. Le motivazioni sono chiare, l’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sulle inaccettabili condizioni degli animali utilizzati negli spettacoli di intrattenimento.
Alcuni attivisti, dei circa cinquanta presenti, giungono sul posto in anticipo, riprendono e fotografano gli animali in gabbia dietro il tendone. L’elefante sotto l’angusto gazebo si dondola incessantemente in un movimento stereotipato e ripetitivo generato dalla prigionia; la leonessa giace dietro le sbarre come uno straccio senza mostrare la minima reazione; un cucciolo di giraffa muove i passi minimi che lo spazio vergognosamente ristretto che lo rinchiude gli consente; una zebra è legata ad una fune di due metri scarsi. Nel cortile che “ospita” gli animali, depositi incontrollati di rifiuti.
Ore 16,30. Gli attivisti si posizionano dinanzi all’ingresso del parcheggio della biglietteria muniti di cartelli e volantini e partono, come di consuetudine, gli insulti degli addetti ai lavori. Scene già viste, che non scoraggiano e non sottraggono convinzione alla protesta. Gli animali sono nati liberi, non certo per essere sradicati dai rispettivi habitat naturali e ridicolizzati in spettacoli innaturali fonte per loro di continue ed inesauribili sofferenze.
Ore 18,00. Tre cammelli escono dal tendone e vengono preparati per uscire in strada. La destinazione è il quartiere Mercatello, zona in cui è stato allestito un presepe vivente di cui i cammelli faranno parte. Tre attivisti seguono la sfilata degli animali in strada documentandone il percorso di 6 km circa. Evidente l’insofferenza/sofferenza dei cammelli, uno dei quali tra l’altro ha difficoltà a deambulare. Ricordiamo che il cammello vive nelle zone desertiche dell’Asia centrale ed è considerato una delle cento specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione. Strattonati e spaventati dalla folla che li accerchia, per strada scalciano, si dimenano, si imbizzarriscono, lasciano deiezioni sul suolo che non vengono raccolte dai circensi. A tale proposito facciamo presente che, nel programma politico 2011-2016 di Vincenzo De Luca, attuale Sindaco di Salerno, si legge, al sito http://www.vincenzodeluca.it / e sotto la voce “Ambiente”: “Occorre (…) vietare l’attendamento di circhi che utilizzino animali in cattività durante gli spettacoli.”. Siamo ancora in attesa di un’ordinanza in tal senso: a quasi due anni dalla sua elezione, è il terzo circo che attenda in città. Inoltre, il patrocinio del Comune di Salerno a questo presepe vivente, in cui i tre cammelli del circo Rolando Orfei si sono ritrovati ad essere inconsapevoli strumenti e portatori di un messaggio diseducativo quale quello della spettacolarizzazione della violenza sugli animali, è la conferma di un’amministrazione comunale che ben poco tiene conto del benessere degli animali e del rispetto delle loro più elementari esigenze etologiche, oltre che degli impegni presi con i cittadini in periodo di campagna elettorale.
Ore 20,30. Ultimo spettacolo, l’affluenza di pubblico cala, gli attivisti proseguono con la contestazione, la gente che ha assistito allo spettacolo pomeridiano si lamenta della bassissima qualità delle esibizioni. “Soldi buttati, non c’è niente di bello da vedere, avete ragione, poveri animali, non ci torniamo più”, riferiscono. Il gruppo ribadisce che la lotta non è contro l’arte circense in sé. Sempre più diffusi ed apprezzati sono gli spettacoli del “Circo Contemporaneo”: una nuova concezione del circo, rivoluzionario, poetico, tra giocolieri, contorsionisti, equilibristi, acrobati e clown, un mondo onirico fatto di musica, suoni e luci. Il corpo, l’arte, la poesia sono i protagonisti assoluti di questi spettacoli visionari. Questo è il circo che ci piace, l’unico in linea con una società che si definisce civile. Vogliamo un circo più umano, che metta in luce solo la bravura dei suoi artisti. Un circo senza animali.
Veg in Campania