SOLOFRA – Sono ben 16 gli immobili in corso di costruzione cui i carabinieri del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino stanno apponendo i sigilli nella mattinata odierna, in forza di un decreto di sequestro preventivo firmato dal GIP del Tribunale di Avellino, dott. Sicuranza, nell’alveo di un’attività d’indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Avellino nelle persone del procuratore dott. Angelo Di Popolo e del sostituto titolare del fascicolo, dott.ssa Antonella Salvatore, e condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Solofra.

L’atto d’indagine odierno segue e si aggiunge ai sequestri immobiliari già eseguiti nel corso del 2012, sempre per i medesimi reati accertati dall’autorità giudiziaria avellinese e che ineriscono la regolamentazione edilizia e urbanistica. Secondo le conclusioni investigative fornite dai carabinieri e avvallate dalla magistratura inquirente, infatti, gli edifici in corso di costruzione che questa mattina stanno finendo sotto sequestro sarebbero stati edificati dopo ch’era stata praticata una lottizzazione abusiva di terreni e in virtù del rilascio di permessi a costruire risultati illegittimi perché emanati in violazione delle norme di legge, degli strumenti e dei regolamenti urbanistici comunali. Per alcuni di essi, v’è pure l’ulteriore contestazione d’aver violato la regolamentazione paesaggistico-ambientale, trattandosi di zona sottoposta a vincolo.

I fabbricati, tutti per civile abitazione, ricadono in diverse zone della città della concia: da via Turci a via Vigne, da via Panoramica Turci a via Starza Novella, fino a via Cerzeta, dove i 2 fabbricati sequestrati dovevano da soli ospitare ben 28 alloggi. Il valore dei beni sequestrati ammonta a svariati milioni di euro e le persone indagate sono ben 30, tra ex dipendenti comunali, committenti delle residenze, progettisti, direttori dei lavori e titolari delle imprese edili.

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