Il segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), Donato Capece, critica l’assenza di un picchetto armato e di una rappresentanza del corpo ai funerali, oggi a Gesualdo (Avellino), dell’assistente capo della Polizia Penitenziaria Marcello Pesiri, in servizio nella casa circondariale Ariano Irpino, che si e’ tolto la vita il 12 agosto scorso. Per Capece “negare la presenza di una rappresentanza del Corpo di Polizia del quale il povero collega Marcello Pesiri era valido appartenente e’ miope oltreche’ vergognoso”.
“A settembre il Sappe tornera’ in piazza per protestare contro quella parte di dirigenza dell’Amministrazione penitenziaria che da piu’ di vent’anni ostacola ogni evoluzione ed accrescimento professionale della Polizia penitenziaria e non ha adottato alcuna concreta iniziativa per favorire il benessere del Personale e contrastare lo stress lavorativo”, annuncia il segretario.