Tre detenuti del carcere di Ariano Irpino (Avellino) hanno attuato una violenta protesta nel pomeriggio di ieri, dopo che un loro compagno aveva finto un malessere per farsi trasferire in infermeria e gli agenti penitenziari avevano opposto un rifiuto. Lo si apprende oggi da fonti interne al penitenziario. Uno dei tre, Daniele Di Napoli, 30 anni, di Taranto, che il 12 dicembre 2012 evase dal carcere di Avellino insieme ad altri tre detenuti, si è barricato in un locale destinato alla socializzazione dei reclusi, danneggiando le suppellettili. Un altro si è ferito con alcune lamette da barba ed è stato ricoverato in ospedale. Quattro agenti penitenziari sono stati aggrediti ed hanno dovuto farsi medicare in ospedale. Per riportare la calma la direzione del carcere ha richiamato in servizio alcuni agenti penitenziari. La protesta è durata poco più di un’ora, poi gli agenti penitenziari hanno ripreso il controllo della situazione. I tre detenuti protagonisti della violenta protesta di ieri pomeriggio nel carcere di Ariano Irpino, tra i quali Daniele di Napoli, 30 anni, protagonista di una clamorosa evasione nel dicembre 2012 dal carcere di Avellino, saranno sottoposti al Consiglio di disciplina. Probabilmente – ha reso noto il direttore della casa Circondariale, Gianfranco Marcello – perderanno il beneficio dei 150 giorni all’anno di sconto della pena. Ad Ariano Irpino i detenuti sono attualmente 260. “Abbiamo ottenuto la sospensione dei trasferimenti da Poggioreale – afferma il direttore – in considerazione dell’ organico ridotto del quale disponiamo, ora condizionato anche dal periodo feriale”. Per fronteggiare la violenta protesta di ieri la direzione ha fatto rientrare in servizio cinque agenti penitenziari. Quanto al “regime aperto” del quale fruiva anche Di Napoli, nonostante l’ evasione del 2012, per il direttore del carcere di Ariano Irpino “si tratta di un beneficio al quale ormai accedono quasi tutti i detenuti che non sono in regime di isolamento”.