SERINO – Prosegue con proficui risultati la strategia di controllo del territorio e contrasto alla criminalità messa in atto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino in questo momento di allarme sociale. Nella mattinata di ieri, nel corso di un normale servizio di pattuglia per la prevenzione dei reati in genere, i militari delle Stazione Carabinieri di Serino hanno notato, parcheggiata ai margini di una strada della cittadina, una Fiat Punto mai vista prima e quindi di certo non appartenente a qualcuno del posto.

Sottoposti a controllo i due occupanti, i carabinieri hanno accertato trattarsi di due pregiudicati provenienti da altre provincie: un 60enne originario dell’hinterland napoletano e un 50enne della provincia di Salerno, entrambi disoccupati.

 

Grazie agli immediati e approfonditi accertamenti condotti sul posto dagli stessi carabinieri, i militari dell’Arma hanno potuto scoprire che i due uomini erano lì con l’intenzione di porre in atto delle truffe ai danni dei negozianti del posto. Infatti, mediante l’esibizione di un certificato di prestazione sanitaria parzialmente contraffatto e richiedendo una donazione per aiutare dei bambini malati/disabili (circostanza assolutamente fasulla), avevano già tentato di truffare ben 3 titolari di altrettanti esercizi commerciali del posto: una macelleria, un bar, una tabaccheria di Serino. Non solo, perché nel corso di quella stessa mattinata erano comunque già riusciti a mettere a segno 3 altre truffe, perpetrate rispettivamente ai danni dei titolari di un noto supermercato di San Michele di Serino, di un negozio di gastronomia di Serino e di un negozio di frutta, ottenendo da loro varie somme di denaro (che gli ingenui commercianti pensavano andassero realmente per quella giusta causa).

Ma non è finita qui, perché nel corso della successiva perquisizione veicolare condotta dai carabinieri sull’autovettura in possesso dei due truffatori, sono stati rinvenuti e sequestrati vari arnesi atti allo scasso: cacciavite, forbici, tronchesi, pinze, torcia, bastone in ferro. Materiale questo sicuramente utilizzabile per commettere – all’occorrenza – anche qualche furto in abitazione o negozio.

Al termine degli accertamenti, i due soggetti sono stati allontanati dal territorio di Serino, con una denuncia penale per truffa e tentata truffa continuata in concorso, nonché per il possesso di grimaldelli e chiavi alterate. Avverso entrambi è stato altresì avviato il procedimento amministrativo per l’irrogazione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio, di modo che i due non possano più legalmente tornare nel serinese.

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