Impiegata dell’anagrafe a giudizio per truffa. È stata rinviata a giudizio la dipendente comunale di Sant’Angelo dei Lombardi arrestata dai carabinieri nel gennaio 2014 per concussione e truffa. Su di lei pendevano accuse pesanti, riguardanti irregolarità amministrative commesse nell’esercizio di responsabile dell’ufficio anagrafe. Per queste ragioni è comparsa ieri mattina davanti al giudice per le udienze preliminari di Avellino Giovan Francesco Fiore. I carabinieri avevano raccolto su di lei varie testimonianze, ascoltando persone residenti a Sant’Angelo dei Lombardi e dintorni, in base alle quali la dipendente comunale avrebbe chiesto soldi in cambio di agevolazioni nelle pratiche mortuarie, oltre a pretendere dai cittadini che si presentavano in Municipio per la richiesta di certificati, la presentazione di marche da bollo in numero e valore superiori a quante ne servissero. Le accuse più gravi, quelle della concussione, dal dipendente di un’agenzia funebre minacciato in malomodo dall’imputata. Accuse che però il gup Fiore non ha ritenuto sufficientemente riscontrate, tanto che ha disposto il rinvio a giudizio per il solo reato della truffa aggravata (quindi per le marche da bollo) e non per la concussione. Il processo a carico della dipendente comunale inizierà il prossimo 30 marzo.

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