AVELLINO – Nella mattinata di oggi 01.10.2012, i carabinieri del Comando Provinciale di Avellino sono intervenuti in via Conservatorio a seguito della richiesta di soccorso di un’anziana donna, rimasta vittima di uno scippo. Una volta giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno appreso che la donna era uscita dalla sua casa di contrada Quattrograna intorno alle 09:00 di questa mattina e, muovendosi come sempre con gli autobus, era giunta sino alle poste centrali di Avellino per riscuotere la sua pensione.
Una volta ritirati i suoi soli 600 € di pensione, l’anziana donna si è subito rimessa in direzione della fermata dell’autobus ma, mentre ancora era sulle scale dell’ufficio postale, è stata avvicinata da una giovane donna che le ha offerto con estrema gentilezza, di accompagnarla fino alla fermata del bus. L’anziana, classe 1939, affetta da molti acciacchi che le rendono faticoso camminare, nonché talmente ipovedente da potersi dire quasi cieca, ha subito accettato di buon grado il gentile gesto, mettendosi così a braccetto dalla donna appena conosciuta. Ma una volta arrivati in prossimità di via Conservatorio, quindi in una via abbastanza nascosta, la sconosciuta ha strappato di dosso la borsa dell’anziana, che ha provato inutilmente a opporsi, scappando a piedi. La vittima, per fortuna, non ha rimediato che qualche livido al braccio, senza ulteriori conseguenze, se non il fatto di aver perso i suoi averi: pensione appena ritirata, libretto postale con dentro i risparmi di una vita di sacrifici, documenti d’identità e sanitari, chiavi di casa, telefono cellulare ed altri effetti personali.
Immediatamente dopo aver sentito la narrazione dell’anziana vittima, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile si sono subito messi al lavoro. Dalla visione di alcune immagini di un sistema di videosorveglianza privato collocato nei pressi del luogo del reato, i militari dell’Arma hanno potuto capire che a perpetrare lo scippo non era stata solo una donna, ma con lei vi era anche un complice, inquadrato nei filmati e riconosciuto i dai carabinieri in un uomo 55enne di contrada Quattrograna. Recatisi nel quartiere con tutte le gazzelle in servizio sul capoluogo, i carabinieri hanno effettuato delle ricerche a tappeto in tutta contrada San Tommaso e Contrada Quattrograna. È stato così che, dopo circa 3 ore di ininterrotte ricerche in mezzo agli alloggi IACP e comunali di Avellino, facendo visita ai vari pregiudicati residenti nel luogo, i carabinieri sono riusciti a bloccare il ricercato (già pregiudicato) in un appartamento di contrada Quattrograna, mentre si trovava insieme alla sua compagna 26enne, con lui convivente e responsabile in concorso con l’uomo dello scippo perpetrato ai danni della vecchina.
Portati in caserma per essere sentiti in merito ai fatti accaduti in via Conservatorio, i due, messi alle strette dinanzi alle contestazioni mossegli dai carabinieri, hanno deciso di confessare le loro responsabilità, ammettendo d’esser stati loro a scippare l’anziana signora. Poco dopo, i militari dell’Arma sono riusciti anche a recuperare l’intera refurtiva, che i due avevano già occultato in un altro alloggio comunale, attualmente disabitato ma ricadente nella loro disponibilità, al fine di renderne più difficoltoso il recupero. Ad aggravare ancora di più il gesto commesso, di là dall’aver colpito un’anziana vedova con soli 600 € di pensione al mese e quasi del tutto cieca, è il fatto che i due responsabili abitano proprio di fronte alla vecchina, prove del fatto che il gesto è stato premeditato e pensato in ogni aspetto.
Quando i militari dell’Arma hanno bussato a casa dell’anziana vittima, restituendole l’intera refurtiva a lei sottratta qualche ora prima, la stessa è scoppiata in lacrime, abbracciando i carabinieri. I due responsabili, nel frattempo, sono stati tratti in arresto e – secondo le disposizioni impartite dal sostituto procuratore di turno, dott. Salvatore – trattenuti nelle celle del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, in attesa del processo penale con rito per direttissima, che si terrà domattina nelle aule dibattimentali del Palazzo di Giustizia di Avellino.