SOLOFRA – Nella giornata di ieri, i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno inferto un altro duro colpo al mercato clandestino di sostanze stupefacenti, recuperando ben 1,5 kg di hashish. L’operazione è stata messa a segno nell’ambito dei numerosi servizi antidroga ordinati dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino e – nel caso in specie – sviluppati dalla Compagnia Carabinieri di Avellino nella sua articolazione della Stazione di Solofra.

Il tutto è nato dall’acume info-investigativo dei militari della Stazione Carabinieri di Solofra, che sono venuti a conoscenza del passaggio – nel loro territorio di competenza – di un ingente carico di sostanza stupefacente, di certo destinata al mercato locale e dell’alto salernitano. I militari solofrani, con il concorso di quelli di Salerno, hanno dato vita ad un servizio di osservazione e pedinamento che ha consentito di fermare l’Alfa Romeo Giulietta condotta da un 35enne, pregiudicato di nazionalità italiana ma di origini nordafricane, carica di ben 15 panetti di hashish da 100 grammi cadauno, occultati sotto il sedile del passeggero, sul quale era seduta la fidanzata, una 25enne pregiudicata salernitana.

Una volta condotto presso la caserma dell’Arma, l’uomo è stato sottoposto a perquisizione personale, grazie alla quale è emerso il possesso di una carta d’identità valida per l’espatrio ma assolutamente contraffatta (sul documento del fratello era stata apposta la propria fotografia), nonché il possesso di altre piccole quantità di droga sintetica e altra hashish. La fidanzata, invece, aveva in tasca un piccolo pezzetto di hashish, certo destinato al suo consumo personale.

Al termine delle attività svolte dai carabinieri di Solofra, l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per il possesso di documento contraffatto, venendo poi accompagnato in carcere. La ragazza, invece, è stata segnalata al Prefetto in qualità di assuntrice di sostanze stupefacenti.

La fiammante e nuovissima Alfa Giulietta è stata invece sottoposta a sequestro penale assieme ai 1.500 grammi di hashish. Le analisi condotte nello stesso pomeriggio di ieri sullo stupefacente sequestrato hanno palesato un elevatissimo grado di purezza (pari all’11% e che corrisponde quasi al massimo possibile per l’hashish) e la possibilità di ricavare quasi 7.000 dosi, con un introito pari a circa 70.000 euro.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui