Si facevano risarcire per danni mai avvenuti con 50 euro utilizando la truffa “dello specchietto”: lanciando un sassolino contro l’auto a cuii si affiancavano, lamentavano danni alla carrozzeria della propria auto a causa di un tamponamento
che in realtà non era mai avvenuto. Il danno, puntualmente, faceva riferimento allo specchietto retrovisore esterno già opportunamente danneggiato. da quì partiva la richeista di risarcimento bonario. Le tre truffatrici, originarie di San Paolo Belsito (Napoli) operavano all’interno dei parcheggi della “Città Ospedaliera” , l’esteso complesso sanitario dove ha sede l’azienda “San Giuseppe Moscati” di Avellino. A notarle è stato un carabiniere in borghese che è intervenuto e fermato le truffatrici, una delle quali è poi risultata con analoghi precedenti penali proprio per questo genere di truffe. Le donne, che sono state trovate in possesso di una busta piena di sassolini, dopo essere state identificate presso il Comando Provinciale dei Carabinieri sono state proposte per la misura di prevenzione del rimpatrio nel luogo di residenza con foglio di via obbligatorio.