Avrebbero estorto circa 500 mila euro ad una fervente fedele di San Pio da Pietrelcina, spacciandosi per “figli spirituali” del frate con le stigmate di San Giovanni Rotondo. Una torbida vicenda durata tre anni che oggi è approdata in tribunale ad Avellino davanti al giudice monocratico Francesco Landolfi.

Sotto accusa, due persone originarie della provincia di Napoli che devono rispondere di truffa e tentata estorsione: la vittima, una donna di Avellino, sarebbe stata plagiata dai due che l’avrebbero convinta “a purificarsi l’anima” attraverso fantomatiche e mai realizzate opere di beneficenza. La vittima dopo aver prosciugato il suo conto corrente e il libretto dei risparmi e a vendere l’intero suo patrimonio, era stata anche minacciata dai due quando ha chiesto di tornare in possesso del suo denaro. Il giudice, per ricostruire l’intera vicenda, ha ammesso al dibattimento 23 testimoni citati dalla pubblica accusa e dal legale della vittima.

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