Due societa’ completamente sconosciute al fisco per un’evasione di 6 milioni di euro, evasione dell’imposta sul valore aggiunto per 2,7 milioni e costi fittizi per 625mila euro. E’ questo il risultato delle indagini che hanno portato alla denuncia di tre imprenditori che avevano, anche, assunto 32 lavoratori in nero.
Una societa’ di Castelfranco in Miscano (Benevento) inviava materie prima a due societa’ albanesi, apparentemente slegate alla impresa campana per la lavorazione dei materiali e la produzione di calzature. Le due societa’ balcaniche, pero’, non erano affato indipendenti perche’ gestite dal beneventano e quindi erano ugualmente sottoposte alle leggi del fisco italiano. Le Fiamme Gialle sannite hanno sequestrato beni mobili per 3 milioni di euro: 24 immobili, 19 autoveicoli, quote societarie e oltre 200mila euro in contanti. Le indagini erano partite dopo l’identificazione dei 32 operai in nero, tra i quali anche due minorenni, per arrivare a scoprire il trucco messo in atto per avadere il fisco. Le risultanze investigative sono state condivise dal magistrato inquirente che ha avanzato la richiesta di sequestro preventivo poi accolta dal gip. Le attivita’ di verifica hanno inoltre consentito di accertare la sottrazione di base imponibile ai fini dell’Imposta regionale sulle attivita’ produttive per oltre 200mila euro.