“La convenzione tra Asl e Casa Circondariale va integrata, non è possibile che si è costretti a ricoverare i pazienti all’ Ospedale di Sant’Agata dei Goti gestito dall’Asl e che dista 40 chilometri, mentre si potrebbe utilizzare il più vicino Ospedale ‘Rummo’. Le trasferte costituiscono una disagio oggettivo per i pazienti e un inutile dispendio di energie e risorse per la comunità”. Lo ha dichiarato Nicola Caputo Consigliere regionale del Pd Presidente della Commissione Trasparenza e neoeletto al Parlamento europeo nel corso della sua visita alla Casa Circondariale di Benevento. Una nuova tappa del percorso di indagine sui livelli di assistenza sanitaria erogati negli istituti penitenziari della Regione Campania. La Commissione è stata accompagnata nella visita dalla direttrice Marialuisa Palma, la vice Marianna Adanti, Mario Gennaro, Ida Rossi, Angelina Iannace e Franco Santucci per l’Asl. “L’istituto penitenziario ospita circa 430 ristretti di cui 18 donne, di questi 250 sono in regime di alta sicurezza. Sono presenti 300 agenti di polizia penitenziaria non c’è una condizione di sovraffollamento visto che la capienza regolamentare è di 440 unità”. “L’assistenza sanitaria è assicurata da 1 medico incaricato e 8 di guardia più una psicologa, coadiuvati da 6 infermieri convenzionati. Personale che garantisce la presenza di un medico ed un infermiere H24 in una situazione di continuità assistenziale”. “Inoltre, esiste una infermeria con 6 posti letto e un reparto ‘superamento Opg’ con altrettanti posti in attesa del superamento definitivo del concetto di Ospedale Giudiziario attraverso la creazione delle Rems così come prevede la legge e di cui la Regione si dovrà fare carico in modo concreto e congruo”. “La convenzione con l’Asl assicura che gran parte delle visite specialistiche siano effettuaste in tempi ragionevoli mentre va rivisto il sistema che costringe al trasferimento per i ricoveri all’Ospedale di Sant’Agata dei Goti”. “Tre quarti delle celle sono sprovviste di doccia e acqua calda. Servirebbero 150 mila euro per completare i lavori. Scriverò al Ministro della Giustizia Andrea Orlando per capire come mai non si riesce a reperire una cifra relativamente esigua per consentire a tutti i ristretti del carcere di Benevento di avere condizioni igieniche adeguate”.

 

 

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