I Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento, negli ultimi giorni, hanno sviluppato un’attività mirata al contrasto verso l’intermediazione illecita e lo sfruttamento della manodopera, soprattutto nel settore agricolo dei lavoratori stagionali per la raccolta dei prodotti ortofrutticoli. Con il concorso dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di questo capoluogo, l’Arma ha sottoposto a verifica 63 imprese agricole, giungendo alla denuncia di 5 persone per violazioni riconducibili all’impiego di “lavoratori in nero”, principalmente stranieri e alla contestazione di diversi illeciti amministrativi, per i quali sono state comminate sanzioni ammontanti a 52 mila euro. In particolare, i Carabinieri del Reparto Speciale, unitamente a quelli delle Stazioni di Paduli hanno deferito in stato di libertà M.R., 66enne imprenditore agricolo del tabacco che impiegava 2 rumeni, in assenza di regolare contratto di assunzione. Uno di essi, peraltro, colpito da ordine di carcerazione di anni 2, per una rapina commessa nel 2008 a Brescia; Dugenta procedevano nei confronti di M.F. 79enne, titolare di un’azienda agricola, per l’impiego di 4 lavoratori non regolarmente assunti, tra cui un albanese, privo del permesso di soggiorno, comminandogli sanzioni amministrative per circa 20 mila euro e la contestuale adozione del provvedimento di sospensione dell’attività; San Giorgio del Sannio, a Calvi, dove hanno deferito in stato di libertà altri 3 operatori del settore, per aver impiegato irregolarmente 5 persone (3 uomini e 2 donne) di cui 4 rumeni, nella raccolta stagionale del tabacco, comminandogli anche sanzioni amministrative per 23 mila euro. Ai titolari delle aziende veniva contestato l’impiego di lavoratori senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro, la mancata consegna ai lavoratori della prevista dichiarazione di assunzione e di aver occupato un cittadino straniero privo del permesso di soggiorno