BENEVENTO – I Carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo, congiuntamente a quelli della Compagnia di Benevento e della stazione di Vitulano, nel corso della notte hanno rintracciato e denunciato in stato di libertà un 33enne, fotografo dilettante della Valle Vitulanense, accusato di violenza sessuale nei confronti di una giovane 21enne, residente nel capoluogo sannita.

La vittima, che aveva conosciuto l’aggressore mesi orsono, nel pomeriggio di ieri è stata condotta da quest’ultimo, spacciatosi per fotografo professionista, che l’ha condotta in un casolare abbandonato in contrada Pantano con il pretesto di realizzare un book fotografico da utilizzare per partecipare ad un concorso per fotomodelle.

Purtroppo, dopo aver posato nuda e realizzato il servizio fotografico, l’uomo avrebbe costretto la ragazza a consumare un rapporto sessuale. Successivamente, secondo il racconto della giovane donna, l’aggressore l’ha riaccompagnata nei pressi della propria abitazione al Rione Libertà, minacciandola di non denunciare l’accaduto.

La vittima, sconvolta, ha chiamato il 112 e si è presentata al Comando Provinciale dei Carabinieri sporgendo una dettagliata denuncia querela, raccontando con dovizia di particolari l’episodio di cui era stata vittima. La malcapitata è stata quindi accompagnata in Ospedale per essere sottoposta alle visite del caso.

Le immediate indagini condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale hanno consentito di effettuare i primi riscontri positivi su quanto dichiarato dalla ragazza.

Successivamente il giovane fotografo è stato rintracciato in provincia di Avellino presso una discoteca e condotto presso gli uffici del Reparto Operativo di Benevento, dove ha confermato in parte la versione della ragazza, negando di averle usato violenza.

Pertanto, dopo essere stato interrogato alla presenza del proprio difensore di fiducia è stato deferito a piede libero per il reato di violenza sessuale.

Le indagini proseguono per accertare ogni circostanza utile a chiarire la squallida vicenda anche perché non si esclude che altre ragazze possano essere state vittime di analoghi episodi.

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