Tutti assolti, perché il fatto non sussiste, i 14 imputati (tra cui svariati docenti universitari) nel processo per le presunte irregolarità nei collaudi degli impianti di Combustibile da rifiuti (Cdr) della Campania. La sentenza è stata emessa poco fa dal giudice monocratico Giustina Caputo, che ha accolto la richiesta del pm Ernesto Sassano. La vicenda risale al 2009, quando gli allora titolari dell’inchiesta, i pm Paolo Sirleo e Giuseppe Noviello, chiesero e ottennero l’arresto degli indagati, accusati di avere collaudato solo in maniera fittizia i sette impianti campani dove venivano lavorati i rifiuti: in realtà, sempre secondo quella prospettazione accusatoria, gli esperti agivano in base a criteri di tipo politico. Al termine del processo, il nuovo sostituto era invece giunto a conclusioni opposte rispetto a quelle dei colleghi, chiedendo l’assoluzione di tutti gli imputati, tra cui l’ex presidente della provincia di Benevento Aniello Cimitile, con formula ampia. Soddisfazione è stata espressa dagli avvocati del collegio difensivo.

 

 

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