La Procura di Isernia ha dato il via libera alle operazioni di scavo per rintracciare fusti e rifiuti tossici interrati in Molise dalla camorra negli anni ’90. Le prime indicazioni erano arrivate dalle dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone, secretate per sedici anni e rese pubbliche due mesi fa. Saranno impiegati mezzi per il movimento terra nelle aree selezionate con il georadar e non solo, precisa il procuratore, Paolo Albano.
“Gli accertamenti effettuati anche con altri sistemi – evidenzia Albano – ci hanno portato a valutare diverse situazioni”. Il Procuratore non ha reso nota la data dell’avvio degli scavi, ma ha confermato che alle operazioni, coordinate dal Comando Vigili del Fuoco di Isernia, parteciperanno anche le squadre dei pompieri di Campobasso e Benevento.