CASTELPAGANO – Particolarmente amaro è stato il ritorno al lavoro degli operai forestali della Comunità Montana “Titerno – Alto Tammaro” quando la scorsa mattina, nell’intraprendere le proprie attività in località Pagliarello del comune di Castelpagano, hanno constatato che qualcuno, durante la notte precedente, aveva asportato gli attrezzi (motoseghe, decespugliatori, accette ecc.) di proprietà dell’Ente e che erano stati riposti accuratamente nella zona, indispensabili per l’importante e utile lavoro di sistemazione e “manutenzione” dell’area boschiva.

Immediata è scattata la denuncia dell’accaduto ai carabinieri della Stazione di Colle Sannita. I militari, senza alcuna esitazione, dopo essersi recati sul posto, avvalendosi della conoscenza capillare dell’area di propria competenza e grazie ad un particolare talento da veri “scout”, individuavano prontamente alcune impronte del ladro lasciate sul terreno dove era stato consumato il furto, che conducevano chiaramente ad un’area in cui sorgeva l’abitazione di un quarantaduenne del luogo.

I carabinieri a seguito di un attenta e accorta perquisizione nella casa dell’uomo, scoprivano gli attrezzi asportati, ben occultati e accatastati al di sotto di alcune travi e tegole. L’autore del furto, A.P., incensurato di Castelpagano, veniva cosi deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento mentre la refurtiva veniva prontamente restituita ai responsabili della Comunità Montana. Sinceri ringraziamenti e vigorose strette di mano sono stati riservati dagli operai dell’Ente ai carabinieri che a tempo di record hanno risolto un furto che poteva provocare gravi conseguenze al prezioso ambiente boschivo di tutta l’area.

 

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