Nell’udienza al Riesame sulla richiesta di revoca dell’obbligo di dimora di Felice Pisapia, direttore amministrativo dell’Asl Benevento, sono stati depositati nuovi atti sia dal legale dell’indagato, tra cui trascrizioni di conversazioni registrate di nascosto da Pisapia durante colloqui con la De Girolamo, sia dal pm. Rispetto all’esame dell’istanza di revoca dell’obbligo di dimora nei confronti del dirigente amministrativo dell’Asl di Benevento Felice Pisapia, coinvolto nell’inchiesta su appalti e nomine, il collegio si è riservato la decisione. Il difensore di Pisapia, avvocato Vincenzo Regardi, non ha confermato ai giornalisti di avere depositato nuovi atti sulle conversazioni registrate dall’indagato all’insaputa degli altri interlocutori tra cui il ministro Nunzia De Girolamo.
L’udienza del Riesame si è svolta davanti alla decima sezione presieduta da Mariella Montefusco. Nelle precedenti registrazioni effettuate da Pisapia emergono le presunte pressioni esercitate dall’esponente del Nuovo centro destra per l’assegnazione di appalti e nomine. De Girolamo non è indagata. L’inchiesta è condotta dalla Procura di Benevento. A sostenere in aula le ragioni dell’accusa il pm titolare dell’indagine, Giovanni Tartaglia Polcini, che ha chiesto la conferma della misura cautelar per Pisapia.