VALLE VITULANESE – Amaro risveglio per Luigi Romano, 46enne, pregiudicato beneventano: all’alba di stamane, infatti, l’uomo si è visto piombare in casa i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montesarchio, che hanno dato esecuzione ad una Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere nei suoi confronti.

Tentata estorsione continuata: questo il reato ascrittogli dalla Procura della Repubblica del capoluogo sannita e condiviso dal Giudice per le Indagini Preliminari che, nell’emettere l’odierno provvedimento restrittivo, ha “certificato” una accertata pericolosità dell’uomo, ritenuto fortemente capace di reiterare reati della stessa specie e, perciò, meritevole della misura afflittiva comminatagli: il tutto, in peno accoglimento delle risultanze investigative prodotte dagli uomini della Benemerita.

Estate 2011: i Carabinieri sviluppano un’attività info-investigativa nella valle vitulanese, in particolare fra gli imprenditori ed i commercianti; raccolgono, dunque, “segnalazioni”, confidenze e, in breve, una formale denuncia.

Un imprenditore dichiara di avere ricevuto telefonate dal contenuto estorsivo, in cui, cioè, lo si invita “a mettersi a posto”, a “fare quello che deve fare”, ad evitare che altri “risolvano” la questione: l’uomo dichiara di avere in corso la realizzazione di un’opera pubblica ed appare subito chiaro che l’ignoto interlocutore è alla ricerca di una “provvigione” per il sereno completamento dei lavori.

Immediato l’avvio delle indagini che, anche grazie all’ausilio di attività tecniche, rapidamente sortiscono esito positivo: Romano viene individuato quale solo ed unico responsabile delle telefonate, reiterate in quel mese di agosto nel vano tentativo di ottenere dazioni di denaro dalla vittima, fortunatamente non intimorita dai paventati interventi di “altri” a risolvere la questione.

Effettuati, poi, ulteriori riscontri, i Militari riferiscono tutto all’Autorità Giudiziaria, ottenendone la piena condivisione e, dunque, l’Ordinanza: dopo le formalità di rito, Romano verrà trasferito presso la Casa Circondariale di (Benevento) Capodimonte.

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