Un sequestro da sessanta milioni di euro tra conti correnti, quote societarie e beni strumentali funzionali alle quote. È il bilancio dell’operazione dei carabinieri del Ros e dei Finanzieri di Caserta, che hanno dato esecuzione ad una misura di prevenzione patrimoniale con sequestro di beni mobili e immobili, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Si tratta di un provvedimento che scaturisce dalle indagini che si sono focalizzate sull’attività di un imprenditore casertano. Gli investigatori hanno fatto emergere la pericolosità personale del manager e la formazione illecita delle sue attività. Un imprenditore ritenuto vicino al clan Belforte e al clan dei Casalesi, gruppo Zagaria, risultato titolare di otto aziende diversificate che operano nella provincia di Caserta. Si tratta di imprese attive nel settore immobiliare, ma anche in quello edile e della grande distribuzione e commercio all’ingrosso di prodotti alimentari. All’imprenditore fa capo anche una catena di supermercati presenti sul territorio con 21 punti vendita nella provincia di Caserta. Il provvedimento ha disposto il sequestro di conti correnti, quote societarie e beni immobili per un valore stimato in circa 60 milioni di euro, un vero e proprio «tesoro» su cui verranno fatti ulteriori accertamenti. Non è escluso che le indagini che hanno portato al sequestro possano allargarsi ad altri soggetti e ad altre realtà imprenditoriali.

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