Una ventina di turisti, fra i quali dieci italiani, sono rimasti gravemente feriti in Perù quando il loro autobus si è schiantato mentre scendeva dall’antica cittadella Inca di Machu Picchu, ha detto la polizia locale. Sono ricoverati a Cuzco con fratture multiple. Sono dieci gli italiani rimasti feriti nell’incidente di pullman avvenuto nei pressi di Machu Picchu, secondo la lista pubblicata dalla Polizia nazionale del Perù con le varie diagnosi riportate. Si tratta – fa sapere la polizia peruviana – di Luciana Bonfada, 35 anni (frattura frontale); Angelo Florile, 33 (politraumatizzato); Giorgio Quiagliaroli, 47 (frattura della gamba destra); Dario Florio, 46 (politraumatizzato); Gabriela Cristoforini, 48 (frattura tibia perone); Elisabetta Panzeri, 44 (frattura psicosomatica); Paolo Daledo, 38 (trauma alla gamba destra); Greta Raimondi, 35 (trauma alla gamba destra); Fabio Ficci, 36 (colpo alla mano destra); Matteo Vigano, 33 (politraumatizzato). Fonti della Farnesina parlano di 13 italiani coinvolti, di cui alcuni feriti, tre dei quali in forma più grave, e nessuno comunque in pericolo di vita. L’autista avrebbe perso il controllo e il mezzo è precipitato fuori dalla strada di montagna a zig-zag che collega il sito storico con la città turistica di Aguas Calientes, cadendo per circa 15 metri. “Abbiamo 30 turisti feriti: sono stati tutti portati a Cusco”, ha detto un funzionario di polizia peruviana.
In attesa dell’intervento delle autorità e dei mezzi ufficiali, i turisti feriti nell’incidente stradale avvenuto in Perù, fra i quali ci sono alcuni italiani, sono stati soccorsi dalla popolazione locale: lo testimoniano foto e video divulgati sui social, dove si vedono molti abitanti della zona prendersi cura delle persone rimaste intrappolate nel pullman precipitato in un burrone. In base alla prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto attorno alle 11:15 locali di ieri (le 18:15 italiane) lungo l’autostrada Hiram Bingham, situata ad Aguas Caliente. L’autobus turistico stava tornato a Cuzco dallo storico santuario di Machu Picchu, quando avrebbe perso il controllo finendo in un dirupo. L’Istituto nazionale per la difesa della concorrenza e la tutela della proprietà intellettuale (Indecopi) ha comunicato che avvierà indagini contro la società Consettur Machupicchu, proprietaria del mezzo su cui viaggiavano i turisti. Oltre agli italiani, tra i feriti anche cileni e guatemaltechi, cinque cittadini messicani, due giapponesi e un cinese. La polizia ha aperto un’indagine sull’incidente. L’Ambasciata d’Italia a Lima, in stretto contatto con il Ministero degli Esteri e con le autorità locali, si è subito attivata per fornire la massima assistenza consolare ai turisti italiani coinvolti nell’incidente e ai loro familiari, dicono all’ANSA fonti della Farnesina. “In Perù gli italiani coinvolti in un incidente stradale vicino a Machu Picchu non sono in pericolo di vita. ItalyInPeru presta la massima assistenza. Continuiamo a seguire con grande attenzione”: lo scrive in un messaggio su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani che sta seguendo direttamente la vicenda.