Millantando uno stretto rapporto con un esponente politico di rilievo, e dietro il pagamento di 5mila euro, promettevano posti di lavoro in centri commerciali del Casertano, all’ospedale civile di Caserta, all’Anas e anche all’Inps.

Due persone, marito e moglie di Caserta, sono state arrestate oggi dalla squadra mobile che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. In manette, con l’accusa di avere truffato numerose persone in difficoltà economiche, è finito il pregiudicato cinquantenne Giovanni Dell’Aquila. Per la consorte, Elvira Leone, di 39 anni, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Alle vittime Dell’Aquila diceva di essere un dipendente dell’Anas in ottimi rapporti con un noto politico della zona per il quale svolgeva la mansione giardiniere. Oltre a promettere posti di lavoro si diceva anche disponibile – dietro il pagamento di somme oscillanti tra i 1500 e i 1300 euro – a far condonare cartelle esattoriali, favorire l’assegnazione di un alloggio Iacp a Caserta e dell’azienda territoriale per l’edilizia residenziale di Venezia, oltre che agevolare il conseguimento di patenti di guida alla motorizzazione di Caserta. Le truffe venivano messe a segno talvolta anche attraverso la complicità del nipote di Elvira Leone, Fabio Riccio, che al momento risulta indagato. Secondo quanto emerso dalle indagini eseguite dalla Mobile di Caserta e coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere – viene sottolineato in una nota del procuratore aggiunto Luigi Gay – la coppia ha truffato interi nuclei familiari, procurando loro danni per oltre 10mila euro. I due truffatori sono stati anche denunciati per tentata estorsione nei confronti di una delle loro vittime che ritardava nel saldare la cifra pattuita per una patente di guida: diffamazioni e minacce fatte giungere al destinatario attraverso Facebook.

 

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