Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale Napoli, Eduardo De Gregorio, ha assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa l’ex sindaco di Pignataro Maggiore (Napoli), Giorgio Magliocca, ex collaboratore del sindaco di Roma Alemanno. Magliocca era accusato di aver favorito il clan Lubrano-Ligato
operante nel paesino del casertano. Il pubblico ministero della Dda di Napoli Giovanni Conzo aveva richiesto una pena di sette anni e mezzo di reclusione. Giorgio Magliocca, avvocato trentottenne, era stato arrestato l’11 marzo dello scorso anno mentre era in carica in qualità di sindaco di Pignataro Maggiore, comune del casertano. In passato è stato consulente (2005-2006) del ministro delle comunicazioni Mario Landolfi, quindi dal 2010 assunto a tempo determinato nello staff del sindaco di Roma Gianni Alemanno. Gravissime le accuse contestategli dai magistrati della DDA Giovanni Conzo, Alessandro Milita e Liana Esposito coordinati dal procuratore aggiunto Federico Cafiero de Raho: Magliocca avrebbe consentito al clan camorristico Ligato-Lubrano di continuare a gestire beni che erano stati confiscati e che erano stati dati in gestione proprio al sindaco. In particolare, anziché destinare una villa e alcuni appezzamenti di terreno a scopi sociali, avrebbe permesso che l’edificio fosse devastato, anche con l’asportazione degli infissi, e che i terreni fossero coltivati. Accuse che però non hanno retto nel procedimento con l’assoluzione da parte del giudice per le indagini preliminari.