MADDALONI – Omicidio volontario, porto e detenzione illegali di armi da fuoco, aggravati dalla finalità di agevolare le attività del clan Belforte. Sono queste le accuse contenute nell’ordinanza che i carabinieri del comando provinciale di Caserta hanno eseguito questa mattina nei confronti di Angelo De Matteo. Un provvedimento arrivato al termine di una indagine che ha permesso di ricostruire un omicidio avvenuto a Maddaloni al termine degli anni 90.

Secondo i militari dell’arma De Matteo avrebbe ucciso la sua vittima perché rea di aver intrattenuto un rapporto con la moglie. Un affronto per l’intero gruppo camorristico e quindi da punire. Per le indagini sono state fondamentali le dichiarazioni dei pentiti che hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda. Oltre all’ordinanza di custodia cautelare in carcere sono state sequestrate due autovetture.

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