Spunta il nome dell’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno nell’ordinanza di custodia cautelare notificata oggi a 11 persone nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti negli ospedali casertani. A farlo è il collaboratore di giustizia Giuliano Pirozzi, del clan di camorra dei Mallardo, che sostiene che “dopo le elezioni del 2010 la politica della Regione Campania iniziò un vero e proprio valzer per le nomine delle poltrone della sanità”.
“Il nostro gruppo politico facente capo a Massimo Grimaldi, consigliere regionale del Nuovo Psi – afferma Pirozzi – venne interessato alle nomine; in particolare, venne segnalata da Nicola Pagano (ex sindaco di Villa Literno, ndr) a Massimo Grimaldi l’opportunità di far inserire qualche dirigente vicino a noi”. Grimaldi, sempre secondo quanto affermato dal collaboratore di giustizia, “rispose a Pagano che erano già stati presi impegni con le segreterie nazionali ed in particolare per l’Asl di Caserta era Gianni Alemanno che aveva segnalato quale direttore generale dell’Asl il dottor Paolo Menduni, mentre per l’ospedale San Sebastiano di Caserta Nicola Cosentino impose un uomo di sua fiducia nella persona del dottor Francesco Bottino”. In un altro passo dell’ordinanza, il gip Isabella Iaselli scrive: “Pirozzi precisa che Gianni Alemanno si interessava della sanità casertana su sollecitazione di Angelo Polverino ( consigliere regionale della Campania del Pdl destinatario oggi di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ndr), il quale, essendo eletto nel territorio casertano, aveva un diretto interesse anche sulle nomine che riguardavano il suo territorio”.