Il 15 settembre scorso, il poliziotto Alessandro Albano, arrestato nell’ambito di un’inchiesta della DDA di Napoli sullo spaccio di droga gestito dal clan di camorra casertano dei Belforte, scortò con l’auto di servizio, mentendo al proprio dirigente, Anna Tatangelo a un concerto a Marcianise . Lo ha raccontato al pm partenopeo Luigi Landolfi la stessa Tatangelo, sentita insieme al compagno Gigi D’Alessio il 9 ottobre scorso. “Negli ultimi tempi – ha riferito agli inquirenti l’artista – in più occasioni Gigi si era lamentato del poliziotto Alessandro, in quanto si vantava di essere manager di Gigi, cosa assolutamente non vera”. La sera del 15 settembre – racconta la Tatangelo – Albano scorta la sua ‘Porsche’ con un’auto di servizio dal casello di Caserta Sud a Marcianise. “Al mio collaboratore – ha detto Tatangelo al pm – ho ribadito che Gigi non voleva avere più rapporti con il poliziotto… Alla fine del concerto ho chiamato Gigi e gli ho raccontato che il poliziotto voleva parlare con me a tutti i costi, ma che io lo avevo allontanato e Gigi mi ha detto che avevo fatto bene perché non era un buon soggetto”.

 

 

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