Gli agenti del Commissariato di Castelvolturno questa mattina hanno arrestato Guglielmo Mirra, 59 anni, di Santa Maria La Fossa.

Colpito dal provvedimento restrittivo in carcere emesso dalla Procura generale della Corte d’Appello di Napoli perche’ condannato alla pena residua di 10 mesi e 12 giorni di reclusione per i reati di falsita’ materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, essendo, all’epoca dei fatti, un funzionario dell’Ufficio catasto della provincia di Caserta e di falsita’ commessa da privato, contraffazione delle impronte in un atto di autocertificazione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Si tratta di reati aggravati dall’avere agito per agevolare il clan camorristico della zona. A Mirra, gia’ condannato alla pena di 3 anni, la Suprema Corte di Cassazione aveva ritenuto inammissibile il ricorso presentato dai suoi avvocati. All’ex funzionario della Provincia, gia’ amministratore del Comune di Santa Maria la Fossa, erano stati gia’ sequestrati terreni intestati alla moglie, risultati nella disponibilita’ di Francesco Schiavone detto ‘Cicciariello’ cugino del boss omonimo detto ‘Sandokan’.

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