Nelle prime ore della mattinata odierna, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Casal di Principe hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli Nord nei confronti di un 33enne di San Marcellino (CE), indagato per “rapina, porto illegale di arma da fuoco e lesioni  personali aggravate, in concorso”.

L’indagine ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato destinatario della misura cautelare, in relazione alla rapina a mano armata commessa il 29 maggio 2014 presso la gioielleria “Coppola” di Casal di Principe, nel corso della quale l’indagato, unitamente ad altro complice, irrompeva all’interno dell’esercizio commerciale facendosi consegnare, sotto la minaccia di un fucile, numerosi monili in oro e preziosi per un valore complessivo di migliaia di euro.

I due malviventi, ripresi dalle immagini di videosorveglianza, prima di fuggire dall’ingresso secondario della gioielleria, con elevata efferatezza, immobilizzavano nel retrobottega i due gestori, una donna e un uomo, colpendo quest’ultimo alla testa e abbandonandolo, poi, in una pozza di sangue; il gioielliere ferito riportava un trauma cranico e facciale con un’ampia ferita lacero contusa.

Le immagini del sistema di videosorveglianza, che riprendevano in maniera nitida in volto i due rapinatori, e l’autovettura utilizzata per la fuga, una Fiat Punto di colore blu alla quale era stata sostituita la targa, veicolo di proprietà della madre dell’arrestato e in uso a quest’ultimo, hanno consentito di individuare l’autore della rapina in gioielleria.

Sono in corso ulteriori attività d’indagine finalizzate ad identificare il secondo rapinatore.

 

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