Rischiano il processo 55 dipendenti del Provveditorato agli studi di Caserta accusati di aver falsificato le presenze sul posto di lavoro. Ieri si è svolta l’udienza preliminare in cui sono state respinge le eccezioni sollevate dagli avvocati delle difese. A rischiare il processo sono: Giuseppe Ambrosino S.Maria C.V., Rosa Viscuso (Caserta), Maria Gagliardi (Caserta), Gioacchino Pacillo (Rotondi), Elio Capasso (Teverola), Enrico Giuliano ( Caserta), Vittorio Barretta (Marcianise), Enrico Maccarone (Camigliano), Maria Salerno (Casagiove), Rosa Falco (Caserta), Raffaele De Lillo (Sparanise), Giovanna Varrone (Piano di Monte Verna), Giovanna Ciaraffa(Aversa), Vincenzo Giuliano (Caserta), Giuseppe Nacca (Macerata C.), Vincenzo Nasta (Recale), Anna Maria Marino (Recale), Lucia Di Matteo (Caserta), Carmine Piccolo (S.Cipriano), Alfonso D’Ambra (Caivano), Gianfranco Napolitano (Caserta), Gilda Calierno (Caserta), Nunziante Sagliocca (Recale), Maria Rosaria Russo (Casagiove), Francesca Gadola (Recale), Maria Di Marzio (S.Maria a Vico), Anna Orefice (caserta), Antonietta Malatesta (Caserta), Ciro Torre (S.Maria C.V.), Anna Gliagliardi (Caserta), Carmine Dello Iacono (Palma Campania), Natalina Ribattezzato (S.Marco Evangelista), Anna M.Mastroianni (Caserta), Maria Teresa Grande (S.Prisco), Rosaria De Lucia (Marcianise), Paolo Foglia (Marcianise), Maria Caradente (Caserta), Agostino Cupolino (Sessa Aurunca), Liliana Spacciante (Caserta), Caterina Scalera (Caserta), Maria De Crescenzo (Caserta), Francesco Fedele (Aversa), Gaetano Merola (Caserta), Domenico Marino (Caserta), Salvatore Scalera (S.Marco), Salvatore Verdone (Caserta), Giovanni Tessitore (Orta di Atella), Francesca Nappi (Capodrise), Carlo Leonetti (Caserta), Luigi Zito (Caserta), Antonio Di Bello (S.Cipriano), Luigi Allocca (S.Maria C.V) e Angelina Gragnano (Roccarainola)


 

 

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