Il sindaco Giuseppe Mozzillo ha disposto provvedimenti disciplinari a carico dei dipendenti comunali coinvolti nella clamorosa inchiesta sull’assenteismo. Una vicenda che ha riportato Orta di Atella agli onori delle cronache nazionali per un altro episodio scandaloso che, stando agli inquirenti, oltre a presentare gravissimi rilievi penali, va ben oltre i confini della decenza e del ritegno. Nel video diffuso dalla procura di Santa Maria Capua Vetere (pm Raffaella Capasso), che ha coordinato le indagini condotte da carabinieri di Orta di Atella, si assiste ad uno spettacolo vergognoso. Alcuni dipendenti che timbrano tesserini marcatempo dei colleghi a raffica, anche 6-7 in sola volta. Cose da voltastomaco, se si pensa alle migliaia di giovani all’affannosa e vana ricerca di lavoro. Per loro il “posto fisso” resterà un sogno mai realizzato, mentre chi in passato ha avuto la fortuna o i santi in Paradiso di essere assunto al Comune non fa il proprio dovere. Peraltro spudoratamente. Che schifo. Alla conclusione delle indagini sono scattati 24 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria ad altrettanti dipendenti accusati di truffa aggravata e false attestazioni o certificazioni. Si dovranno presentarsi due volte al giorno (ad inizio e fine lavoro) presso la locale caserma dei carabinieri. In tutto sono 84 (su 128) i lavoratori, si fa per dire, sotto inchiesta. E’ emerso, in modo lampante, che i dipendenti in concorso tra loro e alternandosi timbravano il tesserino in entrata e in uscita dei colleghi assenti. Coinvolti nell’inchiesta anche alcuni componenti dei vigili urbani. Secondo la Procura sammaritana il comportamento truffaldino dei dipendenti avrebbe causato all’Ente un danno di 85mila euro. La bufera giudiziaria ha accesso ovviamente anche il dibattito politico cittadino. Il Movimento 5 Stelle ha chiesto le dimissioni del neo sindaco Giuseppe Mozzillo. All’epoca dei fatti il primo cittadino era vicesindaco. E secondo i pentastellati non ha operato, assieme agli altri amministratori locali di allora, la necessaria azione di controllo sui dipendenti comunali. Ovviamente Mozzillo non ha alcuna intenzione di passare la mano, ma stamattina ha inviato una nota al segretario comunale Carlo Clemente e al vicesegretario Francesco Silvestre in cui “si dispone che si provveda, con urgenza, ad avviare ogni procedura tesa a tutelare l’Ente rispetto a comportamenti anomali e irrispettosi delle regole e delle norme legislative e contrattuali del pubblico impiego. Si dovrà pertanto – si legge nella disposizione del sindaco – in primo luogo ripristinare il corretto adempimento dei propri obblighi d’ufficio e nello stesso tempo procedere alle conseguenti azioni disciplinari nei confronti del personale che si è reso responsabile di attività al di fuori della norma anche in attesa del prosieguo della conclusione dell’azione penale in corso”. Se le accuse saranno confermate alcuni dipendenti rischiano il licenziamento o la sospensione dal lavoro. Nel frattempo arriveranno i provvedimenti disciplinari disposti da Mozzillo e di quale entità saranno? Staremo a vedere.
Mario De Michele
IL VIDEO DEI DIPENDENTI TRUFFALDINI