SANT’ARPINO – “Sono rimasto a dir poco sbalordito di fronte alla bassezza e allo squallore delle parole che il signor Buononato ha utilizzato nella sua dichiarazione riferendosi al sottoscritto”. E’ la replica di Nicola Della Rossa alle recenti affermazioni di Buononato.
“Mi vedo dunque, mio malgrado, costretto a replicare – continua – per ricordare al signor Buononato che l’educazione e il rispetto sono doti preziose che purtroppo non tutti possono vantare. Innanzitutto le offese personali contenute nelle sue dichiarazioni sono incommentabili. Tutti conoscono bene me, la mia famiglia e la nostra onorabilità e mai avrei potuto immaginare che il signor Buononato con le sue offese gratuite e sconclusionate arrivasse ad un livello così basso. Parlare dei miei familiari, tirandoli in ballo in questioni che avrebbero dovuto riguardare solo l’associazione, è stato un atteggiamento inqualificabile. Ma a questo punto, proprio riguardo all’associazione, vorrei chiedere al presidente di quale direttivo parla quando dice che del suo documento era stato informato l’intero direttivo. Voglio ricordare a Buononato, qualora soffrisse di qualche forma di amnesia (magari indotta da qualche nuovo amico esterno all’associazione), che il direttivo ormai è formato esclusivamente da tre persone, il presidente, il segretario che sono io e l’amico Francesco Tranchino. Quindi, caro Buononato, di cosa parli? Menti sapendo di mentire pensando che chi legge sia stupido? O qualcuno ha scritto per te cose che tu sei stato costretto a sottoscrivere? E poi ancora parli di stati confusionali, di pietà, di ricattabilità, utilizzando parole offensive, che ben si addicono ad un tuo nuovo caro amico, e che nemmeno il più basso degli uomini avrebbe dovuto utilizzare. E alla fine osi anche definirti un galantuomo! Avresti fatto meglio a tacere! A differenza di te, che hai sempre affermato di essere orgoglioso di avere come amico una persona per bene come me e poi sei arrivato a fare offese inqualificabili, io sono sempre rimasto coerente. Non sono io quello ricattabile, non sono io lo schiavo, non sono io quello a cui sono state fatte promesse per le quali sei disposto a rinnegare amici e parenti, e non sono certo io quello che si riempie la bocca di belle parole e poi cambia idea dalla sera alla mattina. La nostra associazione si fondava su valori e principi che nulla hanno a che vedere con la politica e di fronte ad un presidente che con un comportamento vergognoso fa crollare tutti questi valori l’associazione non ha più senso di esistere. A questo punto, caro Buononato – conclude Della Rossa – posso solo consigliarti un buon esame di coscienza perché io continuerò a dormire sonni tranquilli ma non so se, dopo tutto questo, tu potrai fare lo stesso”.